Nella nostra società moderna, il successo personale viene spesso misurato in termini di ricchezza, prestigio e potere. Ma cosa significa realmente avere successo? Come il concetto di successo influenza la nostra ricerca della felicità? Queste sono le domande che cerco di analizzare in questo articolo, partendo dalla mia esperienza personale.
Il contesto personale
È impossibile essere del tutto oggettivi. Per questo, prima di iniziare, ti voglio dare un contesto e la spiegazione di cosa tutto per me.
Fintanto che ero in una condizione di serenità, accasato e sposato, pensavo di avere tutto. Tutto quello che mi poteva servire, la libertà di scegliere, la complicità di una persona accanto a me. Le cose importanti, in quel contesto, erano il mio tutto. Questo blog si chiama “Volevo tutto” proprio per questo. Ciò che compone il tutto erano le cose che mi davano sicurezza. Vivevo senza troppe ansie, sicuro di come stava andando la mia vita. Poi è crollato quel tutto. O meglio, è mancato un pilastro e la mia vita ha iniziato a cedere. Mi sono accorto che tutto non era altro che un illusione. È bastato togliere un dettaglio, una parte sola, e tutto il resto, seppure immobile, sembrava stesse crollando come un Jenga.
Oggi so che volevo tutto, ma non lo avevo. Era un illusione e forse sempre lo sarà. In realtà volevo solo una cosa e quando l’ho persa, mi sono sentito vuoto.
Quindi il tutto era solo una condizione mentale, che in una vita passata volevo. Oggi mi destreggio tra le beghe quotidiane, sapendo che “volere tutto” è solo un desiderio che ci hanno insegnato dovremmo avere. Quello che vogliamo davvero, dovremmo cercarlo dentro di noi ed essere onesti nel dirci “io voglio questo, del resto, in fondo, non mi importa un granché”.
Ma torniamo alla relazione del tutto con il successo e la vita moderna.
Riflessioni sul successo
La prima cosa che notiamo è come la società abbia una visione ristretta del successo. Di solito, è legato a raggiungere una certa posizione lavorativa, guadagnare un determinato stipendio o possedere certi beni materiali. Tuttavia, questa visione può facilemente portare a una sensazione di non essere mai abbastanza, di dover costantemente cercare di più.
Ma cosa succede se cominciamo a vedere il successo in una luce diversa? Come nomadi, abbiamo la possibilità di ridefinire il successo in base ai nostri valori personali, ai nostri desideri e alle nostre passioni. Potrebbe essere vivere in un luogo che amiamo, creare un equilibrio tra lavoro e vita privata che ci corrisponda davvero, o fare una differenza nel mondo in un modo che ha senso per noi.
Gestione del tempo e scelte di vita minimaliste
La scelta di essere nomadi digitali ci dà anche la possibilità di considerare il valore del nostro tempo. Invece di essere impantanati in un lavoro 9-17 che non ci soddisfa, scegliamo come spendere le nostre giornate, bilanciando il tempo del lavoro con il tempo libero, la scoperta e l’avventura. Inoltre, l’embrione di uno stile di vita minimalista ci permette di concentrarci su ciò che è veramente importante per noi, piuttosto che rimanere intrappolati nel ciclo di desiderio e consumo.
Vivere disconnessi e mindfulness
Un altro aspetto fondamentale della mia trasformazione è stato caipre come vivere disconnesso. Nel mondo digitale in cui viviamo, è facile perdere la connessione con noi stessi. Prendere del tempo per disconnettersi dal lavoro, dai social e dagli stimoli digitali, sia letteralmente che in senso figurato, può aiutarci a ritrovare la nostra vera essenza.
La pratica della mindfulness, in particolare, può essere un potente strumento in questo processo. Meditare, fare attenzione alla nostra respirazione, alle nostre sensazioni, ai nostri pensieri, può aiutarci a essere più presenti, più consapevoli, più centrati. E questa maggiore consapevolezza può a sua volta spingerci verso un più autentico senso di successo e felicità.
La trasformazione personale e la gestione del cambiamento
Questo viaggio, naturalmente, comporta anche un cambiamento. Il cambiamento può essere spaventoso, ma è anche lì che risiede la crescita. Come dice un antico detto, “le cose migliori della vita si trovano dall’altra parte della paura”. Perciò, la prossima volta che ti trovi di fronte a un cambiamento che ti spaventa, prova a vederlo come un’opportunità per crescere ed evolvere.
In conclusione, la mia esperienza di trasformazione in nomade digitale mi ha insegnato che il vero successo non si basa su ciò che la società dice che dovrebbe esserci, ma piuttosto su ciò che ci rende davvero felici. E forse, alla fine, questo è il vero prezzo del tutto.