Nella mia vita da nomade digitale, si affrontano diverse sfide: dallo stress degli spostamenti alla gestione del lavoro in movimento, senza contare tutta la parte amministrativa del lavoro. Una delle più grandi difficoltà è quella di mantenere una corretta self-care durante gli spostamenti e le permanenze. Nella mia esperienza, qui è entrato in gioco il minimalismo.
Cos’è la self-care?
La self-care si riferisce a tutto ciò che facciamo per prenderci cura della nostra salute mentale, emotiva e fisica. Dovrebbe essere un aspetto fondamentale per tutti, ma soprattutto per chi viaggia spesso come i nomadi digitali. La self-care non è solo fare esercizio fisico o mangiare bene; è anche dare importanza alle nostre esigenze mentali ed emotive, imparare a gestire lo stress e trovare momenti di quiete nella frenesia della vita quotidiana.
Il minimalismo nel contesto della self-care
Il minimalismo, con la sua filosofia del “less is more”, può essere una soluzione efficace per gestire lo stress e prendersi cura di sé. Infatti, ci incoraggia ad eliminare ciò che è superfluo o non essenziale, facendo spazio solo a ciò che veramente conta. Attraverso un’astrazione del concetto, possiamo dire che non si tratta solo di ridurre il numero di oggetti materiali. Il minimalismo può essere applicato a come gestiamo il nostro tempo, a come definiamo le nostre priorità e a come scegliamo di vivere ogni giorno.
Come il minimalismo ha migliorato la mia vita
Sono minimalista da qualche anno e questo mi ha portato diversi vantaggi.
- Semplificazione della routine: Ridurre il numero di scelte quotidiane mi ha aiutato a ridurre lo stress e a concentrarmi su ciò che è davvero importante nella mia giornata.
- Spazio Emotivo: Vivendo con meno oggetti, ho trovato più spazio per connettermi con me stesso, ricaricare le batterie e rilassarmi.
- Senso di libertà: La praticità del vivere con meno cose mi ha permesso una maggiore libertà di movimento e mi ha reso più facile adattarmi ai nuovi ambienti e stili di vita.
Praticare il minimalismo
Non è semplice iniziare a praticare il minimalismo. Significa ripensare il proprio rapporto con gli oggetti e con il loro uso in generale.
Puoi iniziare a integrare il minimalismo nella tua vita seguendo queste semplici linee guida:
- Valuta ciò che possiedi e ciò che usi durante la tua giornata: ti serve veramente tutto? Puoi semplificare alcune cose?
- Rivedi le tue priorità: ciò che spendi, il tuo tempo, i tuoi impegni. Elimina ciò che non contribuisce alla tua felicità o al tuo benessere.
- Impara a dire di no: a progetti, a impegni e a stimoli che non ti servono o che ti generano stress.
Conclusione
Il minimalismo, quando usato come mezzo di self-care, può contribuire a creare un equilibrio nella tua vita, anche da nomade digitale. Pertanto, ti invito a riflettere sul tuo stile di vita attuale e su come potresti applicare il principio del “less is more”. Chissà, forse troverai che, proprio come per me, il minimalismo può davvero migliorare la tua vita da nomade digitale.