• DOVE MI TROVO: Catania, Italy
  • AGGIORNATO AL: 01/11/2024
  • SONO A 1017.77KM DA CASA
Our treasures have nothing to do with who we are as people.

Ryan Nicodemus

29 Novembre 2023 di Giacomo Lanzi

Di guardie armate e controlli per entrare nei centri commerciali: la sicurezza a Nairobi

Nel mio viaggio a Nairobi come nomade digitale, ho scoperto una città che affronta sfide di sicurezza con misure stringenti, ma che allo stesso tempo vibra di vita e resilienza. Dai controlli di sicurezza all'ingresso di centri commerciali e supermercati, alla presenza di militari che pattugliano le strade, la sicurezza è un aspetto onnipresente. Queste misure, pur sorprendenti all'inizio, sono diventate per me un segno della determinazione della città di proteggere i suoi cittadini e visitatori. Attraverso le mie esperienze quotidiane, ho imparato a navigare in questo ambiente con un equilibrio tra consapevolezza e apertura, riflettendo sull'impatto della sicurezza sulla cultura urbana e sull'importanza di rimanere informati e flessibili come viaggiatore.

Categoria: Destinazioni
Dove mi trovavo quando ho scritto l'articolo

Nel mio primo giorno a Nairobi, la capitale del Kenya, ho subito avuto un assaggio della realtà della sicurezza urbana. Come nomade digitale esplorando la città, ho deciso di visitare un centro commerciale locale. Giunto all’ingresso, sono stato accolto da una scena che raramente si vede in Europa: due guardie armate. Con efficacia, mi hanno controllato con un metal detector e hanno guardato anche il contenuto del mio zaino. Questa pratica, avevo già notato a Mombasa, è la norma in ogni centro commerciale e supermercato, anche nei centri minori con Diani Beach.

Un dettaglio che mi ha colpito è stata la diversa intensità dei controlli che ho subito, probabilmente a causa del mio aspetto da bianco europeo. Le guardie, pur eseguendo il loro lavoro, sembravano meno scrupolose con me, suggerendo un senso di minore pericolo associato alla mia presenza. Ciò mi ha portato a riflettere su come le preoccupazioni per la sicurezza possano essere influenzate da pregiudizi e aspettative. Evidentemente non aspettano un attacco da un bianco.

Oltre ai controlli di sicurezza, ho notato anche militari armati di mitragliatrici che pattugliano le aree affollate e i centri economici principali. La loro presenza era una costante, un promemoria tangibile delle sfide di sicurezza affrontate dalla città. Nonostante la loro presenza, non mi sono mai sentito in pericolo. Tuttavia, la loro visibilità nelle strade affollate è un contrasto marcato rispetto alle scene a cui sono abituato in Europa.

Contesto Storico e Attuale di Nairobi

Nairobi, pur non essendo classificata tra le città più pericolose per i turisti in Africa, si confronta con diverse sfide in termini di sicurezza. La città ha una storia di criminalità urbana, inclusi furti d’auto, furti con scasso, borseggi e scippi, oltre a un significativo rischio di rapimenti e rapine violente. Questi problemi non sono isolati, ma riflettono una realtà più ampia che affligge molte grandi città in tutto il mondo.

La situazione di sicurezza a Nairobi è ulteriormente complicata dalla minaccia del terrorismo. Gli attacchi terroristici, spesso legati a gruppi estremisti come al-Shabaab, sono una preoccupazione costante. Questi attacchi hanno colpito non solo Nairobi ma anche altre parti del Kenya, come la costa e Mombasa, e hanno spinto le autorità a implementare misure di sicurezza severe per prevenire ulteriori incidenti.

Inoltre, la posizione geopolitica del Kenya e il suo impegno nella lotta contro il terrorismo, in particolare con l’operazione militare in Somalia, hanno accentuato la necessità di misure di sicurezza rigorose. Il governo keniota ha risposto alla minaccia del terrorismo transnazionale e alle attività dei gruppi estremisti con operazioni militari significative, la cui presenza si avverte anche a Nairobi.

Questo contesto aiuta a comprendere il perché della presenza di guardie armate e controlli di sicurezza stringenti in luoghi pubblici come centri commerciali, supermercati e altre aree affollate. Tali misure sono diventate parte integrante della vita quotidiana a Nairobi, mirando a proteggere i cittadini e i visitatori dalle minacce di criminalità e terrorismo.

Per saperne di più

Criminalità Urbana a Nairobi: Un articolo su Tototravel.it discute i diversi tipi di crimini urbani a Nairobi, inclusi furti d’auto, furti con scasso, borseggi e scippi, nonché il rischio di rapimenti e rapine violente​​. (https://www.tototravel.it/nairobi-pericolosa/)
Terrorismo e Attacchi: Il sito del Dipartimento Federale degli Affari Esteri della Svizzera riporta sugli attacchi terroristici e sulle manifestazioni violente a Nairobi, evidenziando il pericolo di atti terroristici in tutto il Kenya (https://www.eda.admin.ch/eda/it/dfae/rappresentanze-e-consigli-di-viaggio/kenia/consigli-viaggio-kenia.html)​​. Inoltre, un articolo su CESI-Italia.org fornisce dettagli sugli attacchi di gruppi terroristici come al-Shabaab a Nairobi​​​​. (https://www.cesi-italia.org/it/articoli/lattacco-di-nairobi-e-levoluzione-di-al-shabaab/https://visti.it/kenya/notizie/kenya-rischio-rapimenti/)
Risposta Militare del Kenya: Un altro articolo su CESI-Italia.org discute l’intervento militare del Kenya in Somalia come risposta ai rapimenti e alle minacce terroristiche, che ha avuto ripercussioni anche a Nairobi​​. (https://www.cesi-italia.org/it/articoli/i-rischi-connessi-allintervento-militare-del-kenya-in-somalia)

Esperienze Personali con la Sicurezza a Nairobi

Durante il mio soggiorno a Nairobi, nonostante la presenza visibile di guardie armate e controlli di sicurezza, mi sono sentito generalmente sicuro. La presenza militare, sebbene non inaspettata dato che ero stato avvisato, ha suscitato in me una certa riflessione. Le guardie, impegnate nella loro importante funzione di sicurezza, svolgevano il loro lavoro con un atteggiamento tranquillo, spesso sorridendo, salutando e mostrandosi gentili. Questa professionalità e cortesia hanno contribuito a creare un ambiente di sicurezza senza generare ansia o timore.

Una considerazione interessante riguarda i controlli di sicurezza stessi. Per esempio, nel mio zaino porto sempre un piccolo coltellino multiuso, che, nonostante i controlli, non è mai stato notato. Questo mi ha portato a riflettere sulla reale efficacia di questi controlli e sulla percezione del rischio. Mi sono trovato a domandarmi quanto sia davvero elevato il rischio di attentato a Nairobi e quanto io, come turista, stessi rischiando visitando luoghi affollati come i centri commerciali.

Con queste domande in mente, ho proseguito la mia esplorazione della città in modo forse un po’ naïf. Ho visitato vari centri commerciali, ho preso un traghetto a Mombasa – sconsigliato dalle autorità italiane – e ho in generale condotto la mia vita quotidiana senza preoccuparmi eccessivamente delle possibili conseguenze, pur consapevole del rischio che stavo correndo. Non disponendo di dati statistici precisi sul rischio effettivo, la mia esperienza si è basata su una combinazione di prudenza e curiosità, un equilibrio che ogni viaggiatore deve trovare quando si confronta con realtà diverse dalla propria.

Impatto sulla Vita Quotidiana

La presenza costante di misure di sicurezza a Nairobi, come ho potuto osservare, ha un impatto tangibile sulla vita quotidiana. La normalizzazione dei controlli di sicurezza e della presenza militare nelle strade e nei luoghi pubblici è un aspetto che non passa certo inosservato. Per un abitante locale, queste precauzioni possono essere percepite come parte integrante della routine quotidiana, un necessario compromesso per garantire la sicurezza collettiva.

Per un visitatore come me, tuttavia, questa realtà ha un impatto diverso. La consapevolezza di essere in un luogo dove la sicurezza è una preoccupazione costante induce a una maggiore attenzione e prudenza. Questo può influenzare le scelte giornaliere, come dove andare, cosa fare e come interagire con l’ambiente circostante, soprattutto per quello che riguarda le zone cittadine in cui andare e l’orario in cui sentirmi sicuro a piedi.

Confrontando Nairobi con altre città che ho visitato, noto che ogni luogo ha il proprio modo di affrontare e gestire le questioni di sicurezza. In alcune città, le misure di sicurezza possono essere più discrete, mentre in altre, come Nairobi, sono più visibili.

Queste osservazioni mi portano a riflettere su come la sicurezza e la percezione di sicurezza influenzino la cultura urbana e le interazioni sociali. In una città come Nairobi, dove la sicurezza è una preoccupazione primaria, la resilienza e l’adattabilità dei suoi abitanti diventano qualità fondamentali per la vita di tutti i giorni.

Consigli per Altri Nomadi Digitali

Visitare Nairobi come nomade digitale è decisamente fattibile e non richiede troppo adattamento, ma è importante essere preparati e consapevoli delle misure di sicurezza in vigore per non farsi prendere da inutili ansie. Ecco alcuni consigli pratici basati sulla mia esperienza:

  1. Aspettati Controlli di Sicurezza: In luoghi come centri commerciali e supermercati, i controlli di sicurezza sono comuni. Abituati a passare attraverso metal detector e a far controllare gli zaini. Anche se potrebbe sembrare scomodo, è una parte integrante dell’esperienza a Nairobi.
  2. Mantieni un Profilo Basso: Mentre esplori la città, cerca di essere discreto. Evita di attirare attenzione non necessaria su di te, specialmente in luoghi affollati o in situazioni in cui la sicurezza potrebbe essere una preoccupazione. Non usare il cellulare in mezzo alla strada (questo consiglio me lo ha dato un local, non me lo sono inventato io), non tirare fuori il computer in luoghi che non siano al chiuso.
  3. Sii Consapevole del Tuo Ambiente: Presta attenzione alle persone e ai luoghi intorno a te. Essere consapevoli può aiutarti a evitare situazioni potenzialmente rischiose.
  4. Informazioni Locali: Parla con i residenti per avere una migliore comprensione della sicurezza in città. I locali possono fornire consigli pratici su dove andare, cosa fare e cosa evitare. Le guardie, inoltre, sono tendenzialmente chiacchierone e sicuramente possono fornire informazioni utili.
  5. Preparazione e Prudenza: Anche se è importante godersi il viaggio, non trascurare la sicurezza personale. Avere un piano di emergenza e conoscere le procedure di sicurezza locali può fare una grande differenza. Porta, per esempio, più di una carta di credito / debito e non tenerle mai addosso nello stesso momento o nella stessa borsa. Ricorda inoltre che avere il passaporto addosso è obbligatorio in Kenya.
  6. Valutare il Rischio: Sebbene sia impossibile quantificare esattamente il rischio, valutare la situazione e prendere decisioni informate è cruciale. Ad esempio, decidere se prendere mezzi di trasporto come traghetti, visitare certe aree della città, o partecipare a eventi pubblici.

Conclusione

La mia esperienza a Nairobi come nomade digitale è stata senza dubbio unica e formativa. La città, con la sua vivacità e le sue sfide, offre una prospettiva diversa sulla vita, sulla sicurezza e sulle interazioni umane. La presenza di misure di sicurezza stringenti, sebbene inizialmente sorprenda, si è rivelata essere un aspetto fondamentale della vita quotidiana in una metropoli che affronta sfide complesse.

La sicurezza, che si manifesta in controlli rigorosi e in una visibile presenza militare, è un aspetto che non può essere ignorato. Tuttavia, nonostante le precauzioni, ho trovato a Nairobi un senso di normalità e resilienza tra i suoi abitanti. Questo mi ha insegnato che la sicurezza non è solo una questione di misure fisiche, ma anche di adattamento, consapevolezza e comprensione del contesto in cui ci si trova.

Come nomade digitale, visitare Nairobi mi ha permesso di riflettere sull’importanza di rimanere aperti, flessibili e informati, qualità essenziali per chiunque esplori il mondo. Nairobi non è solo una città da visitare, ma un’esperienza da vivere, che insegna l’importanza di equilibrare sicurezza, avventura e consapevolezza culturale.


Partecipa alla conversazione