Ormai la nostra vita è sempre più immersa nel digitale. La moderna tecnologia e la rete offrono innumerevoli vantaggi e hanno trasformato il modo in cui viviamo e lavoriamo, rendendo possibile anche uno stile di vita da nomadi digitali. Tuttavia, come quasi ogni altra cosa, l’uso di dispositivi connessi a internet può diventare dannoso se esasperato in dosi eccessive. Tuttavia, praticare la digital mindfulness come nomade digitale può non essere facile.
Ho già parlato dell’importanza del minimalismo digitale e del costo delle distrazioni, così come ho già anche sfatato il mito del multitasking. Oggi vediamo come affrontare un digital detox efficace come nomade digitale in modo sereno e senza perdere il contatto con lo strumento principe del lavoro da nomade digitale: la rete.
Che cosa è la digital mindfulness?
La “digital mindfulness” si riferisce alla pratica di essere presenti e consapevolmente impegnati con i nostri dispositivi digitali e il mondo online. L’obiettivo è ridurre lo stress, concentrarsi su interazioni sociali reali e vivere il presente.
Ti ricordi di quando ho parlato dell’overload informativo? Ecco, il la digital mindfulness è, in sostanza, un modo di evitarlo stando alla larga dai dispositivi digitali se non essenziali a ciò che si sta facendo in quel momento.
Questo può significare spegnere il telefono, bloccare tutte le notifiche, evitare i social media, bloccare alcuni siti che tendono a distrarci o limitare l’uso della rete in generale. I benefici di questa pratica sono molteplici e includono una riduzione dello stress, un miglioramento della qualità del sonno e un incremento della produttività.
Per i nomadi digitali, che spesso vivono e lavorano in contesti altamente digitalizzati, un praticare digital mindfulness può rappresentare una boccata d’aria fresca, necessaria per mantenere un equilibrio sano tra vita professionale e personale.
I Benefici della digital mindfulness
Diversi studi hanno dimostrato che prendere delle pause dalla tecnologia può portare a miglioramenti significativi di salute mentale e fisica. Ad esempio, una ricerca condotta dall’Università di California, Davis, ha evidenziato che un uso ridotto dei dispositivi digitali può ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Inoltre, la digital mindfulness può migliorare le relazioni interpersonali, permettendo di essere più presenti e attenti nei confronti degli altri. Per i nomadi digitali, i benefici si estendono anche alla produttività: disconnettersi (evitando l’overload informativo e di farsi distrarre) permette di ricaricare le energie e lavorare con una mente più lucida e creativa, aumentando l’efficacia dei periodi di fucus profondo.
Questa ricerca è parte del progetto Shamatha, un lungo studio di controllo che ha esaminato gli effetti dell’allenamento alla meditazione sulla mente e sul corpo. I partecipanti che hanno aumentato i loro punteggi di mindfulness durante il ritiro hanno mostrato una diminuzione dei livelli di cortisolo (fonte: ScienceDaily).
In un altro studio, condotto dalla Durham University, si è esplorato l’impatto della digital mindfulness di una settimana sugli studenti universitari. I risultati hanno mostrato cambiamenti sottili ma significativi nell’umore, evidenziando l’importanza di bilanciare il tempo trascorso online con momenti di disconnessione.
Le Sfide della digital mindfulness per un Nomade Digitale
Nonostante i numerosi benefici, i nomadi digitali possono incontrare diverse difficoltà nel sostenere pratiche di digital mindfulness. Uno dei principali timori è quello di perdere opportunità lavorative o di rimanere indietro rispetto alla concorrenza. Inoltre, la natura stessa del lavoro da remoto richiede una connessione continua o quasi.
Ma non temere, con le giuste strategie, è possibile superare queste difficoltà e integrare la digital mindfulness nella propria routine quotidiana, anche se il “mondo digital” è quello in cui lavori.
Strategie Pratiche
Implementare la digital mindfulness non dovrebbe essere complicato, altrimenti si corre il rischio di non avere alcun beneficio, anzi di ritrovarsi più stressati di prima.
Ecco alcune strategie pratiche:
- Stabilire orari precisi: Definisci orari specifici della giornata in cui spegnere i dispositivi elettronici. Ad esempio, evita di usare il telefono un’ora prima di andare a letto e un’ora dopo la sveglia. Il mio consiglio è quello di inserire in questi momenti delle pratiche formali di mindfulness e/o prenderti tempo per prenderti cura di te.
- Pianificare pause regolari: Durante la giornata lavorativa, prenditi delle pause regolari lontano dagli schermi. Anche solo 10 minuti possono fare la differenza. Non vale prendere una pausa per andare in cucina a vedere cosa è successo su Instagram.
- Utilizzare tecnologia assistiva: Esistono app e strumenti che aiutano a monitorare e limitare il tempo trascorso online, come per esempio Freedom (particolarmente utile per chi ha una routine precisa da rispettare) o Forest che introduce la gamification per stimolarti a restare in focus.
- Creare zone libere dalla tecnologia: Dedica aree specifiche della casa o del luogo di lavoro dove è vietato usare dispositivi digitali. Il mio consiglio è quello di dichiarare la camera da letto smartphone-free e laptop-free.
Testimonianze ed Esempi Personali
Come nomade digitale, sperimento quotidianamente la digital mindfulness, avendo deciso da qualche anno che l’uso del mio cellulare è quasi prettamente per lavoro o per restare in contatto con amici e parenti.
Le uniche volte in cui utilizzo il cellulare in modo “passivo”, sono alcuni momenti di pausa in ho bisogno di decomprimere la giornata. In questi momenti, guardo magari qualche TikTok o reel di Instagram che solitamente eviterei nell’uso dei social che faccio normalmente. Inoltre, evito di usare il cellulare prima di addormentarmi e subito appena sveglio, avendo un “buffer time” di circa 30-45 minuti prima di dormire e la mattina appena alzato in cui il cellulare non lo considero proprio.
Inoltre:
- Non ricevo notifiche di email per lavoro, sono io che scelgo quando guardarle
- Non ricevo notifiche da Facebook se non quando devo moderare qualcosa sul gruppo dei Nomadi Digitali Italiani
- Non ricevuto notifiche da Instagram se non quando mi scrivono direttamente
- Il mio cellulare è in modalità silenziosa durante l’orario di lavoro
Dopo aver adottato queste strategie, ho notato un significativo miglioramento nella mia capacità di concentrazione e una riduzione del livello di stress.
Per dirla in due parole: faccio economia delle mie energie mentali anche rispetto ai contenuti che consumo.
Se non mi è utile, ignoro.
Se mi può tornare utile in seguito, salvo.
Se mi serve in quel momento, consumo.
Giacomo Lanzi 😅
A parte gli scherzi, per me ha fatto moltissima differenza il libro “Minimalismo digitale” di Cal Newport e non lo consiglierò mai abbastanza!
Conclusioni
In sintesi, la digital mindfulness offre numerosi benefici per i nomadi digitali, contribuendo a migliorare la qualità della vita e la produttività. Anche piccoli cambiamenti possono avere un grande impatto, quindi inizia oggi stesso a implementare queste strategie nella tua routine quotidiana.
Quali sono le tue esperienze con il digital detox? Hai qualche strategia che ha funzionato particolarmente bene per te? Condividi le tue storie nei commenti!